Servizio Civile Universale al CAPAC

Dedica alcuni mesi della tua vita

al servizio di difesa non armata e non violenta della patria;

all’educazione, alla pace tra i popoli

alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana.

Per chi

  • Giovani tra i 18 e i 28 anni
  • Cittadini italiani o di altro Paese UE e giovani stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.
  • Dagli 8 ai 12 mesi – a seconda del progetto – per un impegno settimanale di 25 ore (oppure 1.145 ore per i 12 mesi).

Come

  • All’interno della Rete Servizio Civile (clicca qui)  che ti dà la possibilità di aderire a molti progetti (clicca qui) tra cui anche quelli del CAPAC.
  • Con un riconoscimento economico di € 444,30 con assegno mensile

Dove

…anche presso le sedi Capac

Viale Murillo 17 – Milano

Settori di formazione:

  • Cucina
  • Panetteria – Pasticceria
  • Sala – Bar
  • Turismo
  • Percorso Personalizzato per disabili (settore Cucina)

Via Amoretti 30 – Milano (Quarto Oggiaro)

Settori di formazione:

  • Meccanica Auto
  • Cucina
  • Informatica
  • Percorsi Personalizzato per disabili (settore Cura del Verde)

La nostra utenza

Adolescenti e giovani adulti 

  • in situazione di svantaggio sociale, culturale e/o economico
  • a rischio di dispersione scolastica
  • stranieri di prima e seconda generazione
  • con certificazione di disabilità, DSA e BES

Posti disponibili

  • 3 volontari per la sede Murillo
  • 2 volontari per la sede Amoretti

Obiettivi del nostro progetto

1.

I nostri giovani necessitano un empowerment delle capacità personali soprattutto relativamente ai temi legati all’autonomia, all’autostima, al progetto di vita, all’ inserimenti lavorativo.
Per questo si imposteranno progetti educativi rivolti a minori svantaggiati al fine di favorire la loro uscita dalle situazioni di svantaggio e prevenire il rischio di dispersione scolastica.

2.

I nostri giovani vivono in un ambiente fortemente multiculturale ma spesso segnato da divisione di gruppi etnici e da una chiusura all’interno dei propri ambienti culturali.
Attività interculturali e multiculturali potranno favorire la maggiore integrazione dei giovani all’interno del contesto scuola e di riflesso in quello sociale. In questi percorsi verranno previste anche attività di alfabetizzazione rispetto alla lingua italiana ma anche attività informali di scambio e reciproca conoscenza tra le culture coinvolgendo il più possibile anche gli altri membri della famiglia.

3.

I giovani e le loro famiglie sono spesso inseriti in territori che prevedono una serie di servizi e supporti alla persona e alla famiglia che non né sono conosciuti né tantomeno utilizzati a pieno.Il progetto di Rete Sociale dei Servizi si proporrà di mappare il territorio individuando tutte le sue potenzialità e di costruire e rafforzare un lavoro di rete con servizi e associazioni del territorio rispetto a diverse tematiche: educazione, sport, servizi di aiuto, sportelli di genere, sportelli migranti, ricerca del lavoro, sanità.

4.

Il contesto formativo ed educativo ha bisogno di giovani motivati e competenti ma soprattutto capaci di Lavorare in Équipe, di confrontarsi e di portare avanti insieme obiettivi condivisi. La costruzione di una solida squadra di lavoro che coinvolga la direzione-coordinamento di settore, i tutor, gli educatori ed altri volontari, sarà il primo e fondamentale progetto che renderà il lavoro oltre che efficacie anche piacevole e duraturo.

(vedi la scheda tecnica)

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Prossimo webinar

giovedì 3 febbraio ore 15.30 (iscriviti qui)

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